Sì, ho voglia di giocare. Nello scorso post abbiamo parlato del gioco dei 30 giorni, che ci porta a eliminare dalle nostre case fino a 465 oggetti in un mese. Oggi voglio proporre un altro gioco, ancora più estremo, e che però ci può aiutare parecchio a capire come si può vivere meglio con meno cose. Più che un vero e proprio gioco, questa è in realtà una sfida, una sfida contro sé stessi.

Si tratta di una sfida nata negli Stati Uniti, nel 2007, creata da un uomo chiamato Dave Bruno, divenuto in seguito famoso proprio per questa challenge, raccontata prima attraverso un blog e poi attraverso un libro. Da dove è iniziato tutto? A un certo punto Dave si è reso conto di possedere tantissime cose, tantissimi oggetti di cui non aveva assolutamente bisogno.

Dave iniziò a sentirsi appesantito e limitato dalle cose accumulate negli anni, e decise dunque di farsi una sfida: arrivare a possedere solamente 100 cose, mettendo in campo la 100 things challenge. Ogni oggetto di sua proprietà sarebbe stato quindi conteggiato come 1 cosa, eccezion fatta per gli strumenti di lavoro, per i libri, e per gli oggetti non personali e condivisi con la famiglia, come i mobili d’arredo i piatti e via dicendo.

Poste le regole della sfida, Dave ha cominciato a liberarsi di tutti gli oggetti eccedenti e quindi superflui, vendendoli su eBay o regalandoli. Raccontando la propria sfida online, e successivamente con un libro, Dave è riuscito a convincere tantissime altre persone a mettersi alla prova con la 100 things challenge, in tutto il mondo.

E tu, quante cose possiedi?

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