Non si diventa minimalisti nel giro di un giorno: ci sono tanti diversi aspetti da prendere in considerazione. Ma non è impossibile, né tanto meno pauroso come potrebbe sembrare. Qualcuno infatti tentenna davanti a questo grande passo, nella convinzione che diventare minimalista voglia dire privarsi di tantissime cose. Non è così! E per dimostrarti che diventare un minimalista non è né difficile né spaventoso, oggi voglio presentarti i principali step da affrontare per diventare minimalisti.

In realtà, so già che non riuscirò ad affrontare tutti gli step in un solo post, che come avrai capito è costituito da pagine brevissime, minimal anche nella grandezza. Vedremo quindi i primissimi step in questo post, e gli altri nel prossimo.

Da dove si inizia per diventare minimalisti?

Per prima cosa, ti consiglio di mettere nero su bianco i motivi che ti spingono a diventare una persona minimalista. Ci sono differenti modi per essere minimalisti, come ci sono anche diverse motivazioni che spingono in questa direzione. Forse vuoi diventare minimalista per dare più spazio e attenzione a quello che conta davvero, o forse vuoi diventare minimalista perché ti sei accorto che il tuo stile di vita effettivo di discosta anni luce da quella che pensavi fosse la tua profonda filosofia di vita. In tutti i casi, scrivi le tue personalissime motivazioni: ti serviranno per non perderti a metà strada.

Il secondo passo è decisamente materiale, ed è quello che spaventa di più. Per diventare minimalisti è infatti necessario eliminare il superfluo. E questa è un’operazione che deve essere fatta ad ampio raggio. Devi eliminare il superfluo, come abbiamo visto negli post precedenti, dal tuo armadio come dal tuo smartphone. In generale, la tua casa deve essere “decontaminata” da tutto quello che non utilizzi, da tutto quello che non ti serve.

Questi sono i primi due importanti passi per diventare minimalisti: nel prossimo post vedremo altri tre step più mirati.

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