Abbiamo già visto alcune volte, in questi post, quanto possa essere importante riuscire a uscire dalla propria zona di comfort. Il concetto di base è questo: per adottare uno stile di vita minimalista è necessario lasciarsi alle spalle tantissimi oggetti, e affrontare un cambiamento drastico, staccarsi dalla routine per muoversi verso qualcosa di sconosciuto.

Una volta iniziato sarà più semplice continuare in questa direzione: meno cose possediamo, infatti, più siamo liberi di muoverci e di fare nuove scelte verso la libertà.

Tutto sta nell’iniziare. Ma come si inizia a uscire dalla propria zona di comfort in modo progressivo, e possibilmente non traumatico? Ebbene, va detto che questo processo non è uguale per tutti, per il semplice fatto che ci sono persone molto abitudinarie, la cui zona di comfort ha delle mura altissime!

È bene cominciare con il porsi l’obiettivo quotidiano di provare qualcosa di nuovo. Questo significa che, a partire da domani – o meglio ancora da oggi – si dovrà sperimentare ogni giorno qualcosa di inedito. Un nuovo piatto, una nuova strada per andare a lavoro, una nuova pettinatura, e via dicendo. Da lì si potrà procedere per individuare le trappole che nel tempo ci siamo costruiti intorno, per capire quali sono le catene più forti che ci tengono attaccati alla comfort zone. In questo modo si potrà procedere per gradi ma senza pause, per allargare la comfort zone fino al punto di farla quasi scomparire.

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