Oggi voglio parlare dell’eliminazione degli obblighi autoimposti. Parlo di tutto quell’insieme di doveri che finiamo per imporci da soli nel tempo, senza nemmeno avere la consapevolezza di farlo. E questi obblighi, uno dopo l’altro, finiscono per appesantirci, per complicarci l’esistenza.

Il bello – o meglio, il brutto – è che la nostra stessa comfort zone, quella in cui tendiamo a rifugiarci, è contornata anche e soprattutto da questi obblighi. Ma sappiamo che per crescere, per migliorare, per trovare la felicità che andiamo cercando, la comfort zone va lasciata, e nemmeno troppo di rado.

Ma quali sono questi obblighi che ci imponiamo da soli? Parlo per esempio del fatto di fare la spesa sempre al medesimo supermercato, quando invece cambiare ci permetterebbe talvolta di fare la spesa in orari migliori, a fare meno strada, a provare nuove offerte, e via dicendo. O penso a tutte le persone che si sono auto imposte di usare unicamente dispositivi Apple, dal computer allo smartphone, per arrivare fino allo smartwatch, per diventare schiavi di una sovrastruttura che nessuno realtà ci ha imposto. Ma si può essere schiavi, in questo senso, anche di un marchio di birra, di un marchio d’automobili, di un emittente televisivo, del ristorante nel quale ci si reca tutte le settimane allo stesso giorno, e via dicendo.

Molti di noi non sono affatto consapevoli dei vincoli e delle costruzioni mentali di questo tipo, eppure sono sicuro che, esaminando attentamente la propria quotidianità, tutti possono individuare dei comportamenti di questo tipo. Vuoi vivere meglio? Impara a uscire dalla tua zona di comfort!

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