Abbiamo già visto altre volte in questo blog quali possono essere i vantaggi del minimalismo inteso come stile di vita o filosofia di vita. In risposta a un crescente e ormai certamente eccessivo consumismo, accompagnato purtroppo da un grande spreco di risorse, di spazio, di tempo e di pensieri, sono sempre più le persone che si avvicinano a questo modo di affrontare l’esistenza: ognuno lo fa, va detto, in modi differenti, personali, come è giusto che sia. Quel che è certo è che il minimalismo può avere dei benefici concreti anche a livello psicologico. E non si dice per dire: ci sono degli studi che lo dimostrano. Una ricerca, per esempio, dimostra che il minimalismo può essere una soluzione ideale per ridurre il livello di depressione.

Va infatti detto che il contesto in cui viviamo influenza in modo diretto il nostro stato mentale, e il fatto stesso di vivere in ambienti troppo “pieni” può influenzare negativamente il nostro benessere. Uno studio pubblicato sulla rivista Personality and Social Psychology Bulletin (firme: Darby E Saxbe, Rena Repetti) spiega per esempio come le donne che descrivono le proprie case come ben organizzate, meno disordinate e più libere, sono meno esposte a stati depressivi, essendo più propense a vivere con un mood positivo.

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