Chi è che ci incasina la vita? Il sistema? Il datore di lavoro? L’amministratore di condominio? Queste sono tutte risposte almeno un po’ plausibili. Ma in realtà, a incasinare la nostra vita, siamo prima di tutti noi stessi. Noi e le nostre decisioni poco intelligenti, poco accorte, o decisamente stupide. Pensiamo agli acquisti che non dovremmo fare, agli impegni che non dovremmo prendere, ai cibi che non dovremmo mangiare, e via dicendo.

Il bello è che sappiamo che non dovremmo fare uno spuntino a mezzanotte, sappiamo che non dovremmo spendere soldi per l’ennesimo paio di scarpe, sappiamo che non dobbiamo per forza uscire tutte le sere per un aperitivo, sappiamo che non dobbiamo riempire il carrello di cose che non c’erano nella lista delle spesa. Eppure, spesso, lo facciamo lo stesso. Per quale motivo?

Gran parte della colpa è da ricondurre ai nostri bias cognitivi, ovvero a quei giudizi errati che la nostra mente fa fin troppo spesso. Il fatto è questo: il nostro cervello è pigro, e molto spesso interpreta le cose che ci si presentano in modo errato, o quantomeno superficiale, per il semplice fatto che non ha voglia di impegnarsi davvero per analizzare le diverse situazioni. Ecco allora che, nella sua pigrizia, il cervello prende delle scorciatoie, che ci portano spesso a sbagliare.

Per questo, se un e-commerce ci dice che di quel preciso prodotto sono rimasti solo due esemplari in magazzino , il nostro cervello ci spinge all’acquisto, anche se in realtà, per noi, il valore di quel bene resta del tutto immutato, così come le sue funzionalità. Ed ecco allora che quando sentiamo delle informazioni tendiamo ad accettare solamente quelle che confermano le nostre convinzioni precedenti. E ancora, ecco che quando a parità di probabilità di vincita o di perdita, preferiamo di gran lunga evitare una piccola perdita rispetto che ottenere dei guadagni, persino maggiori, il che matematicamente non ha senso.

Tutti subiamo l’influenza di questi bias. Riconoscerne l’esistenza ci può aiutare a essere un po’ più razionali, e a incasinarci un po’ meno la vita con le nostre stesse mani!

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