Abbracciare uno stile di vita minimalista vuol dire diventare un minimalista? O meglio: fare il decluttering dell’armadio della mia stanza, e acquistare una cucina Ikea dal design scandinavo, fa di me uno minimalista? O forse si diventa minimalisti quando si riesce a vivere con meno di 200 oggetti in totale? Del tipo che chi ne ha 199 può definirsi un minimalista – occhio però a non pretendere una targhetta con scritto “minimalista” da appendere alla giacca, si ripiomberebbe subito nei 200 oggetti – e chi ne ha 201 non lo è affatto?

Ecco, chi vuole seguire questo percorso dovrebbe capire prima di subito che essere minimalisti è prima di tutto un modo di pensare. E che, in secondo luogo, il minimalismo è diverso per tutti, per il semplice fatto che siamo tutti differenti, e che abbiamo bisogno di diverse cose.

Ecco che allora ci sarà chi applicherà con dovizia i principi del minimalismo nell’arredo della casa, chi si darà regolarmente al decluttering, chi soppeserà attentamente ogni acquisto, e via dicendo. Ognuno è chiamato a tracciare la propria strada, senza alcun bisogno di imitare gli altri per guadagnare un “titolo” decisamente astratto. Non domandarti se sei un minimalista: domandati invece cosa può fare il minimalismo per migliorare la tua vita quotidiana, e impegnati per trasformare questi progetti in realtà.

Share This