Vivere seguendo uno stile minimalista significa anche – per alcuni soprattutto, ma non dovrebbe essere così – vivere in una casa ordinata, dove entra solamente l’essenziale, e poco più. Questo perché una casa organizzata in questo modo è una casa ordinata, pulita, che ci fa apprezzare di più le cose che contano veramente, che non ci fa perdere tempo ad accumulare o a riordinare, che non ci distrae, e via dicendo. 

Ma come si fa a raggiungere il livello dell’essenzialità in casa? Semplice: si parte eliminando tutto quello che è superfluo, e abbiamo già visto come farlo, di volta in volta, prendendo in considerazione armadi, cassetti, scaffali, stanze e via dicendo. E poi si continua, riducendo al minimo i pochi acquisti. 

Occhio, però, non ci sono solamente gli oggetti che acquistiamo. Ci sono anche gli oggetti che riceviamo senza un’operazione di acquisto. Ci sono per esempio i regali. E no, non voglio certo dire che un minimalista non deve più accettare regali di compleanno o di Natale. Però… però forse potrebbe aiutare sensibilizzare amici e parenti sul nostro stile di vita, spiegando che non è davvero il caso di spendere soldi e risorse per un maglione con le renne che metteremo forse una o due ore nella nostra vita. 

Dei regali veri e propri, in ogni caso, parleremo un’altra volta. Qui voglio concentrarmi su tutte le cose che riceviamo giorno dopo giorno, senza averle cercate, e che finiscono per ammucchiarsi nei soliti “cassetti del casino”. Parlo dei volantini che riceviamo per strada, dei campioncini che ci donano quando compriamo uno shampoo (per la barba), dei gadget promozionali che riceviamo quando partecipiamo a eventi aziendali o a fiere, e via dicendo. In tutti questi casi, è bene imparare a dire “no, grazie”. E sì, sappiamo tutti che è sempre più facile dire di sì. Ma basta imparare a dire dei “no” educati, cortesi ma convincenti, e allenarsi giorno dopo giorno!

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