Lo sappiamo molto bene: lo stile minimal, nel mondo dell’interior design, ha tenuto banco per parecchi anni. Ora, però, a quanto pare, sembrano esserci significativi segnali di distacco da questo trend, che smetterà forse di essere “di moda” per diventare uno stile seguito soprattutto da chi ha fatto del less is more una regola di vita, a tutto tondo.

Come mai c’è chi si sta allontanando da questo stile di vita nel mondo dell’arredo? Ebbene, da un certo punto di vista c’è chi, dopo due anni e più di emergenza sanitaria, ha voglia di vivere in ambienti estremamente ricchi, tutt’altro che sobri. Pensiamo a come sono stati tanti spazi pubblici in questi ultimi due anni: vuoti, perfettamente puliti e igienizzati, tanto da dare talvolta l’apparenza di trovarsi in ambienti sterili. Insomma, la crisi da un certo punto di vista ha “riordinato” il mondo. Il problema è che qualcuno, ora, vede negli spazi vuoti, ordinati e sobri dell’interior design minimal un prolungarsi del “controllo eccezionale” figlio dell’emergenza sanitaria, di un tempo in cui tutto doveva essere facilmente igienizzabile.

Non ci si dovrà stupire quindi nel trovare delle case che, se fino a due anni fa erano minimal, oggi presentano pareti piene di quadri e di foto, mobili pieni di soprammobili e via dicendo. Ma si sa, i trend sono così, e le mode cambiano: lo stile minimal, figlio di una filosofia ben precisa di vita, però, durerà per sempre.

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