Oggi voglio raccontarti una storia “estrema”. Bada bene: non vuole essere una narrazione dalla quale prendere esempio in senso letterale. Può però essere uno spunto, una fonte di ispirazione. 

Oggi voglio raccontarti quindi la storia di Michelle Mc Gagh. O meglio, oggi voglio raccontarti il 2016 di questa persona. Cosa ha fatto di eccezionale Michelle per attirare la mia attenzione, e quella di milioni di persone? Semplice: questa giornalista finanziaria, nel 2016, ha deciso di vivere senza spendere nulla oltre lo stretto necessario. Cibo, bollette, muto della casa, punto. 

Quindi niente di superfluo. No il paio di pantaloni nuovi, no una nuova borsetta, no il nuovo gioco per la Playstation, no le nuove cuffie per il podcast, niente di niente. E nemmeno caffè al bar, nemmeno il biglietto della bus, e nemmeno il cinema o il museo. 

Per un anno Michelle ha vissuto senza fare nulla di tutto questo. Cosa ha fatto? Si è mossa in bici, sempre. Ha rinunciato al parrucchiere per tagliarsi i capelli. Ha indossato i vestiti che possedeva gà, fino a quando sono stati logori, etc. Ma non vuol dire che per un anno Michelle e il marito non abbiano vissuto. Hanno approfittato delle aperture gratuite eccezionali dei musei, hanno fatto delle mini-vacanze in tenda, hanno partecipato ai tanti eventi gratuiti in città, e via dicendo. 

É stato difficile? Ebbene, Michelle ci dice che non è stato facile. Ma alla fine del 2016 Michelle aveva risparmiato circa 23.000 dollari, cifra che le ha permesso di pagare una maxi rata del mutuo della casa, il che non è certo poco.

É una bella storia, che non deve ovviamente essere presa ad esempio da tutti. Di certo, però, può ispirare chi è stufo di comprare troppo, di essere schiavo delle pubblicità, di cercare la felicità negli acquisti quotidiani. Nel prossimo post resteremo su questo tema: parleremo infatti di shopping ban!

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