Negli ultimi anni nel mondo dell’interior design si è vissuto uno scontro di portata epica – per gli appassionati e per i professionisti di questo settore – tra minimalismo e massimalismo. In quest’ultimo caso i designer si ispirano allo stile barocco e pomposo per arredare ambienti pieni di oggetti e di decorazioni, coloratissimi, in cui diversi stili si intrecciano per creare un grande stupore. Chi è il vincitore tra queste due correnti? Da parte mia non ho dubbi nell’assegnare la corona al minimalismo, ma è assolutamente lecito essere attratti anche da alcuni ambienti massimalisti bene progettati. Ma è davvero necessario schierarsi da una o dall’altra parte? Non esiste un compromesso? Qualcuno c’ha pensato, per sviluppare il concetto di minimalismo rilassato, o meglio, di “relaxed minimalism”. Ne hai mai sentito parlare? Si tratta di uno stile di arredo che nasce dalla volontà di avere una vita semplice e sostenibile, e che punta a usare un numero ristretto di elementi d’arredo per creare degli ambienti confortevoli, pratici e stilosi. Ecco che allora si usano materiali naturali e colori altrettanto naturali, a partire dai colori caldi dell’autunno, per ricreare all’interno delle stanze una connessione netta con la natura circostante (non a caso i designer che abbracciano questa corrente prediligono le abitazioni con grandi vetrate). La combinazione di pochi selezionati colori, di due o tre texture, può creare degli ambienti che allo stesso tempo sono esteticamente appaganti ma non eccessivi, confortevoli e stilosi. Ed è possibile comunque creare un senso di stupore: senza riempire una stanza di oggetti, ma piazzando lì dove non ce lo si aspetterebbe un elemento d’arredo o una decorazione, come potrebbe essere uno scaffale al di sopra di una porta. Stai cercando idee per l’arredo della tua casa? Dai un’occhiata ai designer che si ispirano al relaxed minimalism!

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